Tentomushi

  1. Trapianto di testa: possibile oppure no?

    AvatarBy Tentomushi il 26 July 2014
     
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    Il primo uomo a parlare di "trapianto di testa" fu Robert Joseph White verso la seconda metà del '900. A partire dagli anni '70 condusse una serie di esperimenti, con ottimi risultati, sulle scimmie , le quali, però, rimasero paralizzate dal tronco in giù. Pian piano queste operazioni vennero perfezionate tanto che la testa trapiantata poteva resistere indefinitamente sul suo nuovo corpo. Il problema di questo intervento è che non essendo ancora possibile collegare i nervi del cervello con i nervi del tronco, il ricevente rimane paralizzato dal tronco in giù. La testa trapiantata è in grado di fare tutto ciò che avrebbe fatto sul corpo originale, ma non può far muovere il nuovo corpo. Un pro di questo trapianto è che può salvare vite da quasi ogni malattia. Fino agli ultimi anni Robert J. White sostenne la fattibilità pratica di trapianti di cervello sull'uomo, che tuttavia avrebbero però prodotto individui tetraplegici. Sviluppò un macchinario in grado di tenere in vita la testa per almeno un'ora dopo il distacco dal corpo, riducendo così i danni cerebrali, ma non riuscì mai ad ottenere i finanziamenti necessari per mettere in opera il primo trapianto di testa.
    Attualmente, secondo Sergio Canavero, neurochirurgo di Torino, si sarà la possibilità di realizzare un trapianto di testa entro un paio di anni. Il progetto del trapianto di testa si basa su tre pilastri: un taglio minimamente traumatico sui monconi del midollo spinale (“ibernati” a 15 °C, per proteggerne le funzioni); fusione delle fibre nervose con l’ausilio di speciali sostanze biologiche “sigillanti” (chiamate fusogeni); attivazione della sostanza grigia (situata proprio nel mezzo del midollo), dove stanno i neuroni motori, con un’adeguata elettrostimolazione spinale.
    Secondo Giulio Maira (Neurochirurgo), il "traguardo" posto da Canavero è un traguardo fantascientifico. Maira precisa:" è complicatissimo trapiantare un midollo: abbiamo difficoltà enormi anche in casi di trauma midollare, figuriamoci con un trapianto di testa”.
    V.Z

    Fonti: Wikipedia; dailywired.it ; oggi.it
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